Mattia Trotta
nato a Savona nel 1980, vive e lavora in Valcamonica nel borgo di Bienno in provincia di Brescia.
Diplomato perito tecnico meccanico, ed esperto in tecnologie e produzione industriale.
Nel campo delle arti visive è autodidatta da sempre e professionista dal 2007.
Nel 2002 realizza le sue prime opere scultoree in filo di ferro con una personale ed innovativa tecnica, grazie alla quale riesce inizialmente a distinguersi, e che continua a sviluppare fino ad ottenere ben presto importanti riconoscimenti sia nel pubblico che nel privato.
La sua ricerca è spesso volta alla rilettura dell’ iconografia classica e cristiana, all’ affrontare temi esistenziali in chiave cristologica creando figure simboliche ed archetipiche. Lo studio e la rappresentazione della figura umana non come essere posto al centro del mondo ma come creatura più prossima a Dio fulcro dell’ universo, attorno al quale la lotta tra ordine e caos, tra bene e male non si estingue e l’ uomo è chiamato a prendervi parte.
Negli ultimi anni le sue sculture sono per lo più realizzate in filo di bronzo e/o di acciaio corten.
Le principali opere pubbliche di grandi dimensioni realizzate o in fase di realizzazione sono:
2020- Il Pirata- monumento a Marco Pantani- Comune di Artogne- Montecampione-BS
2019- Elogio alla Lentezza- monumento in piazza san Giovanni- Comune di Borno- Borno- BS
2017- La Rufa- monumento alla formica rufa Boschi del Giovetto- ERSAF Lombardia- Borno-BS
2015- Ol Frear- monumento al fabbro- Regione Lombardia e comune di Bienno- Bienno- BS
2013- Battistino Bonali- installazione monumentale permanente all’ alpinista Bonali- BS
2013- Secondo classificato- progettazione e realizzazione monumento alla Madonna di Loreto- Comando sezione aerea Guardia di Finanza Aereoporto Militare di Rimini
2011- Fratelli- monumento alla fratellanza- Regione Toscana- Parco di villa Fabbricotti- Firenze
2007- Custode- Installazione permanente scultura parietale- Ufficio Europa- comune di Thiene- VI